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Pace in Ucraina – da Bari la marcia per la pace e cessazione del conflitto

pubblicato il 13-11-2014

Una guerra che si combatte oggi ha conseguenze irreparabili nel tempo. Ecco perché in Ucraina il conflitto va fermato subito. Perché questa guerra ingiusta come tutte le guerre e che colpisce civili e tra questi tanti bambini, è un abominio non solo verso il presente ma anche verso il futuro dell’intera area euroasiatica. Bloccarla subito significa non compromettere la speranza ed evitare che l’impronta indelebile della miseria, dell’aridità e della sfiducia, attecchiscano insieme all’odio. Una guerra troppo vicina e troppo lontana che la comunità internazionale non può sbrigare come una pratica di mera solidarietà e che nessun governo può derubricare come un semplice embargo commerciale.

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Perché tra noi e quel popolo c’è una storia culturale, sociale e persino religiosa che dura da secoli. Una storia fraterna, di lealtà e amicizia. Di fronte ad una tregua soltanto di facciata, oltre 1100 morti, 3442 feriti e 812 persone rapite o arrestate (dati ONU), per lo più cittadini comuni, bambini, insegnanti, giornalisti, membri del clero e studenti, la situazione ormai appare disperata. Da Bari, città del culto comune per la chiesa cattolica e ortodossa di San Nicola, si alza l’appello alla Pace che culminerà il prossimo 11 ottobre in una Marcia che partirà nel pomeriggio da Piazza Diaz per finire proprio nella piazza antistante la Basilica Cattedrale intitolata proprio al taumaturgo di Myra.

Abbiamo bisogno che tu agisca subito affinché arrivi forte un segnale di protesta e per essere sicuri che il cessate il fuoco in Ucraina avvenga al più presto, per la protezione dei civili di entrambe le parti e per controllare la crescente crisi umanitaria. Solo con una decisa e forte azione internazionale, l’apertura di una trattativa diplomatica più incisiva che assicuri una vera tregua e la fine del conflitto, si potrà rendere possibile la fine di questo bagno di sangue e assicurare la necessaria ripresa di condizioni di normalità per quei popoli con scambi istituzionali, culturali e commerciali che restituiscano futuro e speranza a quel paese e alla sua gente.

Iniziativa – Marcia per la Pace

Appello da Bari per la cessazione del conflitto e il ritorno al dialogo, l’11 ottobre si è celebrata la manifestazione in piazza, nel nome di Nicola e di una storia fatta di scambi da riannodare.

Non si può restare impassibili di fronte alla tragedia umanitaria che si sta verificando in Ucraina. Migliaia di vittime, molte delle quali bambini innocenti. Un complesso scenario di vertenze politiche che coinvolgono decine di Paesi in Europa, nell’Est e nel mondo.

Per questo sollecitato da tanti amici e amiche, da rappresentanti di istituzioni ed aziende italiane e dell’est, ho condiviso con enti ed associazioni territoriali pugliesi, il desiderio di portare nella Città di Bari, nella casa di tutto il popolo ortodosso e cattolico unito dal culto di San Nicola, il cuore di un dialogo che chiede lo stop immediato del conflitto, l’apertura di un tavolo di trattative diplomatiche e la ripresa dei rapporti istituzionali e commerciali.

Così Rocky Malatesta, direttore del Cesvir, il centro che da anni proprio da Bari si occupa di interscambi sociali, culturali ed economici tra l’Italia, la Federazione Russa e l’area euroasiatica degli ex Paesi della C.S.I.

La Marcia per Pace in Ucraina si è svolta da Piazza Diaz fino alla Basilica di San Nicola, tra le vie del capoluogo pugliese, e che arriva nel bel mezzo del semestre italiano della presidenza della UE.

Bari dunque si è candidata a ponte di Pace e dal cuore del Mediterraneo lancia un messaggio affinché cessi subito il conflitto e in quella terra ricca di storia, fede e opportunità possa tornare a riannodarsi la traccia di futuro che vada oltre la morte, il pregiudizio e gli embarghi commerciali.

La guerra che ferisce l’Ucraina in realtà ferisce tutti noi: quelli che lavorano da anni attorno al dialogo con quei popoli, che hanno costruito buone relazioni culturali, turistiche, di fede o semplici rapporti commerciali – dice Malatesta – ma colpisce soprattutto l’idea stessa di umanità offesa da troppe morti ingiuste e sbagliate, da troppi difetti d’odio, ostilità e violenza.

Programma svolto

  • Ore 17:00 Raduno dei partecipanti presso Piazza Armando Diaz (Lungomare di Bari)
  • Ore 18:00 Partenza corteo della Pace
  • Ore 18:45 Arrivo in Piazza della Basilica di San Nicola
  • Ore 19:00 Interventi programmati
  • Ore 19:30 Preghiera: San Nicola per la Pace (rito cattolico e ortodosso)
  • Ore 20:00 Ensemble a cura dei “Radicanto”

Rassegna stampa

Foto durante il congresso

 

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