Alta l’attenzione registrata nei confronti della recente nona edizione del Festival dell’arte russa a Bari “Giardino estivo delle Arti”, appuntamento che per notorietà e successo si inserisce tra gli eventi più seguiti del Maggio barese.
Il Festival dell’arte russa a Bari in questi nove anni è cresciuto molto ed ha avuto sempre la capacità di proporre in ogni edizione un’offerta artistica di grande livello… ha così commentato Rocky Malatesta, Direttore Generale del Cesvir, a conclusione del Festival… Sale e piazze gremite hanno salutato con entusiasmo ed emozione lo stile e la professionalità degli artisti della Federazione russa, visibilmente orgogliosi di portare qui da noi, nella città di San Nicola, una parte della loro tradizione culturale. Questa iniziativa, insieme al Festival “Suggestioni di Puglia a Mosca” di Dicembre, ha ormai assunto un valore che va ben oltre lo scambio culturale. E’ divenuta un baluardo dell’amicizia e della cooperazione tra due popolazioni così apparentemente lontane ma per sempre unite da un destino comune che il Santo Taumaturgo Nicola ha assegnato loro circa mille anni fa. Non esistono volontà politiche o di altro genere che possano in qualche modo rallentare questo percorso. E’ un fenomeno spirituale collettivo che nessuno può fermare e l’evoluzione storica dello scorso secolo ce lo conferma. Sappiamo di far parte di un meccanismo straordinario, di cui siamo piccoli ma tenaci ingranaggi. La passione di tutti i partecipanti e l’encomiabile lavoro svolto dagli organizzatori, italiani e russi, conforta dall’impegno che si profonde sempre e comunque. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che credono e sono solidali nel proseguimento di questo importante cammino.
Rocky MALATESTA (Direttore Generale del CESVIR)
Rappresentante in Puglia della Direzione dei programmi internazionali
Bilancio positivo e immensa soddisfazione per il Cesvir (Centro Economia e Sviluppo Italo Russo) che da diversi anni, con profondo impegno e passione, promuove ed organizza questa importante manifestazione interculturale in collaborazione con il Comune di Bari, la Regione Puglia, il Ministero della Cultura della Federazione Russa e la Direzione dei Programmi internazionali. Le relazioni e gli intrecci fra le culture e i linguaggi artistici differenti, inevitabilmente, creano un fermo punto di incontro e, al tempo stesso, valorizzano fortemente i luoghi di accoglienza degli spettacoli. Tutti elementi questi che confermano come l’arte e la cultura, attraverso un rispettoso incontro-confronto, siano validi strumenti di dialogo e giuste risorse di crescita non solo culturale ma anche di sviluppo economico di un territorio.
La partecipazione di un pubblico attento e sensibile e le emozioni scaturite dalle performance dei professionisti della Federazione Russa sono gli elementi fondamentali del successo di questa importante kermesse artistico-culturale, alle quale hanno preso più di ottanta artisti, nell’ambito di un denso e variegato percorso di appuntamenti. Mostre, concerti, balli e rassegne cinematografiche hanno animato il Portico del Pellegrino, il Teatro Forma, le Aule del Palazzo e ex Poste, la Sala delle Muse del Circolo Unione di Bari, la incantevole Piazza di Polignano a M., le suggestive Grotte di Castellana e, per la prima volta, lo storico Castello Episcopio della città di Grottaglie in provincia di Taranto. Certamente, novità di rilievo di questa ultima edizione è stata la mostra “L’immagine della Donna” installata presso il Palazzo ex Posta in occasione del 70esimo anniversario dalla Guerra Patriottica (1941–1945)” e in onore all’encomiabile contributo donato da circa un milione di donne per il raggiungimento della grande vittoria sul fascismo.
A cura del Museo statale centrale di storia contemporanea di Mosca, la collezione di oggetti vari, abiti, ritratti, foto e documenti unici, in parte di proprietà privata di Dimitry Bushmakov (Leib Standart S.p.A.), ha fatto per così dire da cornice alla rassegna cinematografica comprendente cinque film:“Ballata di un soldato” Regia: Grigorij Čuchraj’,“I nostri” regia di D. Meskhiev, “La Fortezza di Brest” regia di Alexader Kott, “Un affare da pioniere” Regia di Aleksandr Karpilovskij e ”Due donne” regia di Vera Glagoleva.
A rendere ancora più interessanti gli appuntamenti con il cinema sono stati gli incontri con gli attori protagonisti, produttori e registi che alla fine delle proiezioni hanno risposto alle curiosità del pubblico presente in sala. Non poteva mancare la consueta esposizione di oggetti spirituali e preziosi presso l’amato Portico dei Pellegrini (pressi Basilica di San Nicola) che si arricchito di tre mostre fino a conclusione del Festival: “San Giuseppe Volockij e il suo cenobio” verso il 500-mo anniversario dalla morte del Santo, composta da oggetti sacri e indumenti di proprietà del Monastero Volokolamsk; di gioielli “I Santi della terra russa” della “Galleria Mikhailov”, una vera e propria rinascita dell’arte di oreficeria russa e degli artigiani; “All’Italia con amore”, una raccolta di fotografie dell’archivio della Agenzia di Stampa russa TASS in occasione dei 110 anni della sua storia, produzione esecutiva di Roberto Sibilano.
I pluripremiati gruppi della Repubblica di Khakassia, “Ulger” e “Kÿn Suzy” (Raggio di Sole), vincitori di numerosissimi concorsi internazionali si sono esibiti sul palco dell’accogliente Teatro F.OR.MA. L’operetta “Khai”, tratta dalle leggende favole khakasse, ha ipnotizzato gli ospiti in platea con melodie ammalianti e stupende coreografie in costumi tradizionali e danze, accompagnate da voci e strumenti musicali popolari della Khakassia.
Le esplosive miscele sonore dei due gruppi hanno poi animato con la stessa intensità l’affollata Piazza dell’Orologio del Comune di Polignano a Mare (Bari) e, per la prima volta, il Castello Episcopio della città di Grottaglie (TA) dove ad accoglierli musicalmente, con spirito di fratellanza e grande amore per l’arte, sono stati i “Pizzicati int’allù Core”, gruppo di tradizionale musica popolare pugliese che nel dicembre scorso, in occasione del V Festival dell’arte italiana a Mosca, hanno rappresentato le Suggestioni di Puglia nella Capitale moscovita e nella città di Dimitrov.
Piacevole ladegustazione di tè alle erbe provenienti dagli angoli meridionali della solare Repubblica di Khakassia, offerti in piccole tazzine e teiere di ceramica della Khakassia. Altra novità, apprezzatissima dalla delegazione russa, è stata l’accoglienza nella maestosa Sala delle Muse del Circolo Unione – Teatro Petruzzelli – che ha ospitato l’imperdibile concerto dei Solisti dell’Accademia Giovani Cantanti del Teatro Mariinskij di S. Pietroburgo. Protagonista il canto dalle eccezionali ugole di Ilia Selivanov (tenore), Yulia Matochkina (mezzo soprano) e Irina Shishkova (mezzo soprano) diretti dall’artista Emerita della Russia Larisa Gherghieva (direttore artistico dell’Accademia Giovani Cantanti del Teatro Mariinskji).
L’incantevole e suggestivo scenario naturale della Grave delle Grotte di Castellana ha infine ospitato il Coro di Tula, uno dei più vecchi collettivi della Filarmonia regionale, noti per i numerosissimi concerti in Russia. Il Gruppo, con la direzione del M° Georgij Avgustinovich, ha proposto brani di musica di diversi stili ed epoche. L’esibizione del Coro“ Polyphone” – Associazione culturale Polyphonè di Bari – diretta dal M° Emanuele Bonvino, ha di seguito offerto alla platea e ai coristi russi un esempio di grande passione per l’arte del canto locale e alta professionalità.
La serata nelle grotte si è conclusa con l’esaltante interpretazione all’unisono dei due cori del “Và Pensiero” di G. Verdi, che ha avvicinato artisticamente gli animi di due popoli, arricchendo anche di spiritualità ed essenza il contesto dell’evento. Molti degli eventi sono stati accompagnati dalla degustazione di tè alle erbe con poteri energetici e/o rilassanti, provenienti dagli angoli meridionali della solare Repubblica di Khakassia offerti in piccole tazzine e teiere da degustazione di ceramica della Khakassia.
Il Festival che si è appena concluso, rappresenta senza ombra di dubbio, un formidabile investimento che racchiude in sé straordinarie potenzialità capaci di generare attrazione ed incontri. Un grande ringraziamento va rivolto a tutti coloro che, condividendo il valore di questo progetto interculturale, hanno contribuito al sostegno e alla sua buona riuscita, con l’auspicio che le sinergie createsi abbiano continuità e nuovi sviluppi finalizzati anche alla crescita economica dell’intera regione Puglia.
Evelina Giordano (Responsabile delle attività Culturali CESVIR)
Direttore del Festival